Privacy Policy Passengers

Ambientazione

1
P r e s e n t a z i o n e
╶ In fede, nel nome della Ragione e del Sangue versato dai nostri Antenati per la Convivenza Pacifica tra i Razziati ogni giorno╶

(Congedo che ricorda il patto di convivenza regolamentata stipulato tra le razze nel 1700)

Cordoba(Spagna)... Un imbroglio di strade e di parole. Tutti possono esser tutto qui eppure è rimasto un paese ancorato ad una tradizione, lontano dalle spinte conformiste delle metropoli oltreoceano, ma anche solo dalle grandi città europee in competizione con le megalopoli mondiali. Una città, una magia, attraverso le sue mille maschere. La nostra rivisitazione di Cordoba è un luogo che rappresenta pienamente le contraddizioni della società. Con le sue luci e le sue ombre, una scatola cinese di cui si conoscono solo punti di vista. Una giostra che può entusiasmare o ghermire per non riportare indietro le sue vittime. Agli occhi degli umani piena di storia e cultura ma macchiata dalla presenza di società criminali e di corrotti pronti a tutto per raggiungere i loro obiettivi.

Chi sarà il tuo personaggio in questo scenario?

ATMOSFERA TRA RAZZIATI

Attualmente a Cordoba, tra razziati, si vedono i risultati di patti stipulati nei secoli. I razziati convivono tra di loro secondo una gerarchia precisa, in un'atmosfera che a volte ricorda quella di una lotta tra squali. Vale la pena studiarsi un'ottima strategia o allearsi con qualcuno per non essere divorati da pesci più grossi. Da una parte c'è l'organizzazione dei Difensori, che tramite le cellule diffuse nel mondo osservano un po' tutto e rappresentano l'autorità invalicabile; quella che, se cerchi di scavalcare, faresti prima a spararti in testa da solo sperando di non incontrare le loro torture. L'organizzazione dei Difensori ha come scopo un bene "superiore" e state certi che, se vi metterete tra loro e questo bene, la vostra fine non sarà delle migliori e il peggio è che non sarà nemmeno ricordata. Dall'altra c'è l'organizzazione dei Valshernic, fin troppo brava a sgusciare nelle beghe della politica umana, plasmandola tacitamente nel loro volere. La cosa peggiore dei Valshernic è che grazie alla loro capacità di mimetizzarsi non saprai mai che cosa stiano meditando davvero mentre ti sorridono innocentemente. Per altro sono opportunisti, non potrai mai sapere davvero che cosa vogliano. Dall'altra c'è la setta comandata dai leviatani. Un'organizzazione malvagia e geniale basata sul plagio, pronta a qualsiasi mezzo pur di arrivare ai suoi obiettivi, in cui la difficoltà è capire in che cosa fidarsi, dove la ricchezza è sempre a portata di mano per chi è pronto a servire i leviatani, razziati e non. E dove ci sono i soldi si sa... Molte porte si aprono. E la mafia old school tradizionalista legata ai quartieri? Ve la siete scordata? Non se l'è scordata Cordoba. La famiglia gestisce parecchie zone calde della città, si sente intoccabile e sarà sempre pronta a lanciare pedoni kamikaze se qualcuno li sfiori. In fondo, non hanno nulla da perdere.

Ogni organizzazione tra l'altro non è di dominio pubblico. Ognuno ha una conoscenza parziale della realtà. Non c'è omologazione nella diffusione di questi fatti. Ma sta' pur certo di una cosa: quando qualcuno mostra potere assicurati di avere le spalle BEN coperte prima di fare il gradasso. Semplice consiglio!

Pensavate che fosse finita? Ghgh. C'è tutto il resto. La polizia (siete sicuri di potervene fidare?), il negozio magico con le sue avventure, lo studio legale sempre pronto ad elemosinare la tua anima dietro opportuno contratto e il casinò... Dove sarà sempre troppo facile abbassare la guardia tra l'adrenalina del gioco e l'alcool, venendo borseggiati dal primo malvivente mentre siete sbronzi.

… Siete ancora entusiasti di entrare a Cordoba, vero?
2
STORIA GENERALE

è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.


1. L'ispirazione
L'universo... L'origine... Il Big Bang. Quello che realmente fu l'inizio è stato molto prima. In principio si racconta ci fu l'ispirazione... Pulviscolo dorato che gettò luce sull'immagine di un giardino. Si dice che sia nata prima l'ispirazione e poi il giardino, ma sono racconti che si perdono nel tempo. L'ispirazione era pura energia, pura vita e contagiava immediatamente in svariati modi invisibili appena toccava. Positivi. In principio nacque il bene, si dice. E le prime creature, insieme a varie forme di vita vegetale ben diverse da quelle terrestri, ma simili, furono le banshee. Eteree, bellissime, senza macchia di vergogna o paura nei loro occhi: ben lontane da chi sono oggi. Per lunghi anni le banshee vissero da sole, senza la morte, prive dell'idea che potesse esistere uno scopo alla loro esistenza. Il loro mondo si chiamava Rodrer.

2. Il Big Bang

Il secondo mondo creato è stato quello in cui vivono gli esseri umani, anche se bisognerebbe parlare più che altro di universo. Il Big Bang esplose 13,72 miliardi di anni fa, quando ormai da secoli le banshee vivevano pacificamente la loro realtà. Loro, infatti, hanno sempre avuto una sorta di coscienza pacifica per cui hanno sempre saputo che cosa sono e non si sono poste domande esistenziali, vivono pacificamente nel loro idillio con una certa attitudine a conoscere il mondo. Restano tuttavia ignare di quello che succede nell'altro universo e dell'esistenza stessa di esso per lungo tempo. Intanto, sulla terra intorno a 65.95 milioni di anni fa, vale a dire poco prima dell'estinzione dei dinosauri, -si parla davvero di pochi decenni prima- nascono i berserkir creature che per la loro anzianità custodiscono un'enorme fetta di storia, per quanto non siano abbastanza loquaci da condividerla, la maggior parte delle volte. È grazie alle loro grandi capacità di celarsi che probabilmente sono sopravvissuti ai dinosauri senza problemi, anche se come abbiano fatto davvero, è tutt'ora un mistero a chiunque non sia loro. Estremamente schivi e assolutamente poco attratti dalle lotte di potere, non si sono interessati molto agli esseri umani quando sono nati. Nei milioni di anni che sono decorsi dalla loro nascita hanno pensato a ben altre cose: come mettere da parte pietre preziose, forgiare armi, ma soprattutto trovare un modo di procreare. Perché in principio i berserkir erano un numero finito ed erano tutti maschi. Infatti per milioni di anni i berserkir restano gli stessi o procreano attraverso animali, perciò alcuni hanno acquisito capacità animali nei millenni. È stato così che sono iniziate a nascere anche berserkir femmine. Tuttavia, per un'ironia del destino, berserkir tra loro continuavano a non essere in grado di accoppiarsi, per questo gli accoppiamenti zoofili sono continuati sia da parte di berserkir femmine che da parte di berserkir maschi, fino a quando non nascono gli esseri umani che presto si scopre siano per fisicità i partner perfetti per moltiplicarsi. Per questo iniziano ad interessarsi a loro, avvicinandoli in maniera quasi sempre abbastanza pacifica, vista la saggezza dei berserkir che è frutto di milioni di anni di esistenza. Nonostante siano nettamente più forti fisicamente degli esseri umani, ci sono stati ben pochi stupri ai loro danni, anche perché si confondevano con loro e in effetti non serve convincerli per ammaliarli, bastava il fatto stesso che fossero estremamente più evoluti di loro. I bersekir non si sentono mai alla pari con gli esseri umani ma sono curiosi, perché nonostante appaiano fisicamente molto simili sono diversi da loro, è evidente, e per studiosi ingegneri quali i bersekir, era fin troppo interessante osservarli. Cercano di insegnare loro molte cose: il fuoco, la caccia, come proteggersi dalle bestie feroci, come diventare più forti, strategici. Ma presto le cose cambiano. Gli umani si rivelarono avidi di potere, almeno alcuni, e non si dimostrarono grati a sufficienza della pietà che i bersekir mostrano loro. Presto cercarono di sfruttarli per diventare loro i nuovi dominatori. Inventano divinità che loro stessi incarnano evidenziando capacità che in realtà hanno imparato tramite gli insegnamenti dei berserkir, pura scienza ma che negli occhi degli altri umani ignari sembrava magia. I berserkir, indignati, si allontanano dagli esseri umani a cui si avvicinano confondendosi con loro solo quando dovevano accoppiarsi, e nemmeno necessariamente; infatti, molti tornarono a preferire la zoofilia.

3. Il mondo oscuro

Con la nascita degli esseri umani nascono altri mondi legati ad essi. Infatti, l'energia potente delle loro anime non poteva disperdersi nel momento della loro morte. Non si sa come sia accaduto ma le anime degli esseri umani, alla loro morte, finiscono in un altro mondo, per qualche ragione misteriosa, simile alla descrizione greca degli inferi – infatti secondo alcuni si tratta di qualche scherzo dei profeti -, oscuro, misterioso, gestito da traghettatori di anime, con tanto di fiume in cui le anime riposano. E altre creature nascono per gestire l'arrivo delle anime e per popolare quel mondo: i primi, i dissennatori e i secondi, i leviatani. I dissennatori sono originati dalle acque che cingono le anime. Traghettano le anime, per questo sono in grado di attraversare il mondo umano e quello Oscuro. A volte agiscono per il bene perché hanno logiche assolutamente proprie di azione(si veda descrizione razza in merito). I leviatani sono creature generate dai sentimenti umani legati agli abissi e per questo di indole prevalentemente negativa. Capricciosi, in quanto nello specifico sono stati creati dalle volontà umane irrisolte dopo la morte, desideri non realizzati; per questo sono caratterizzati da una grande carica di volontà e personalità, appaiono affascinanti, carismatici e dalle grandi capacità strategiche. Vantano un enorme bagaglio di conoscenze e abilità oratorie indiscutibili. Hanno un lato estremamente umano rispetto ai dissennatori, è la loro estrema profondità intellettiva a renderli sovrannaturali. Tuttavia per via della loro natura hanno crucci tipicamente umani a partire dalle smanie di potere. Passano gran parte del loro tempo a tramare su come conquistare chissà che cosa.

4. Evoluzioni

Intanto sulla Terra , i berserkir sono tornati a condurre una vita distante dagli esseri umani, ed infatti gli si avvicinano solo per riprodursi. Tuttavia ad un certo punto avviene il miracolo della genetica nella tarda antichità - ovvero tra il III e il IV secolo d.C. - quando tra le popolazioni barbare i berserkir, che fino ad allora hanno dato come unico risultato negli accoppiamenti altri berserkir, iniziano a generare nuove creature che non sono né umane né berserkir, semplicemente sono un'altra cosa. Qualcosa che è capace di magia e di una magia molto potente anche, al punto che nel tempo - e non ce ne mettono neppure molto - scoprono il ponte per Rodrer e i passaggi per il Mondo Oscuro. Queste creature, che hanno il talento dei berserkir pur essendo molto diversi da loro, hanno tuttavia la volubilità degli esseri umani, per cui non prospettano niente di troppo equo nelle loro azioni. Ben presto cercano, come hanno fatto presagire sin dall'inizio, di sottomettere gli esseri umani autoproclamandosi loro divinità per la loro unicità. Le testimonianze circa le divinità nordiche sono legate proprio a certi avvenimenti, anche se non fu l'unica religione che fu tirata di mezzo. Infatti, alcuni di loro migrarono in altre zone geografiche, legandosi a diverse culture, per affermare il loro potere. Lentamente, che si trovassero tra i barbari o in Italia (dove si stabilirono), queste creature salirono al potere cercando di espanderlo sempre di più, tanto da creare le dicerie circa il fatto che i berserkir fossero soldati al loro servizio (quello che resta oggi tra gli esseri umani circa le leggende su di loro), appositamente per umiliarli, convinti del fatto che nella loro saggezza non li avrebbero attaccati.

5. I nephilim, le banshee e i cavalieri

Tra le false divinità (chiamate nephilim da chi voleva indicarle) che erano stabilite tra i barbari, la svolta si ha quando attraversano il ponte di Rodrer per incontrare le banshee. Le autoproclamate divinità, pur essendo creature nettamente più giovani ed incomplete, hanno poteri estremamente forti. Così si presentano tronfi alle banshee, che non hanno mai incontrato nessuno di diverso da loro. Perdono tempo a vantarsi di grandi capacità, pensando di poterle imbrogliare su una loro superiorità. Non è il primo pensiero delle banshee, che invece piuttosto notano che è la prima volta in miliardi di anni che appaiono creature così diverse da loro, che tra loro sono tutte in qualche modo sorelle; è la prima volta che il loro mondo è calpestato da “altri”. Lontane anche solo dal concettualizzare nella loro mente l'idea della guerra, essendo sempre vissute in pace, nasce in loro il timore che Rodrer sia minacciata. Non abituate a creare strategie difensive, semplicemente chiedono alle pseudodivinità che cosa vogliano. Le divinità dicono che abbandoneranno Rodrer se le banshee, o almeno un certo numero di esse, le seguiranno, aiutandoli in “certe loro faccende”. Parte delle banshee restano a Rodrer per proteggere il loro mondo, un'altra parte segue le divinità sulla Terra. Le divinità organizzano il loro potere all'interno della società umana, di cui fanno già parte, essendo per metà umani a loro volta. Una società pensata per servirli con un sistema efficiente. Alcune delle figure di cui si servono sono i cavalieri: uomini virtuosi incaricati di proteggere gli esseri umani dalle calamità a nome delle divinità, in cambio dell'aiuto appunto delle banshee. L'arrivo delle banshee sulla Terra fu un colpo. Tutto era ben distante dalla loro pace, tuttavia, la poesia che portavano dietro nella loro bellezza, incantò gli esseri umani come uno dei più grandi regali che potessero avere. Creature giovani come gli uomini - per quanto non sempre sia stato riportato - crescono di colpo conoscendole come se millenni siano passati di colpo, oltrepassando i limiti del loro periodo storico. È quello che rende romantico il periodo cavalleresco, quello che lo rende davvero virtuoso. Nonostante la loro perfetta pace, le banshee, buone di natura, non hanno mai provato qualcosa di simile all'amore, né all'essere desiderate. Loro d'altronde sono sempre vissute in una situazione di perenne amicizia reciproca, dal momento che la loro riproduzione è molto rara ed avviene riflettendosi in una qualsiasi superficie senza alcun tipo di legame sessuale. Inoltre nel tempo, comprendono che le volontà delle pseudodivinità non hanno niente di puro e sono unicamente tese a sfruttare gli uomini. Così decidono di organizzare una ribellione insieme ad un gruppo di cavalieri innamorati di loro, ma vengono immediatamente scoperte dalle “divinità”, che pur non essendo tali, hanno abbastanza potere da maledire tutti i ribelli. Le banshee subiscono una divisione interna nella loro identità. La loro reale natura diviene lo specchio inverso di quello che sono: la loro bellezza fondata sulla vitalità diviene un simulacro di morte. Nella loro reale natura tutti i loro sentimenti positivi sono stati relegati sul fondo per lasciare spazio alla più totale distruzione. Divengono bestie, senza volto, senza sentimenti, ladre ingannatrici, come gli dei che avevano cercato di combattere, condannate a vagare per l'eternità senza più un senso nella loro vita e con l'odio a fare loro da unico compagno. Le loro emozioni positive sono unicamente legate ad una versione umana di se stesse, che sarebbe apparsa solo quando sarebbero uscite dal loro habitat naturale. Nessuna di loro, tuttavia, è informata della cosa e le loro parti selvatiche, vista la loro attitudine naturale a restare in solitudine, per via del loro dolore, a volte non scoprono di potersi trasformare tanto presto. La parte umana delle banshee non si palesa mai in maniera semplice, perché appena allontanatesi dai contesti naturali, diventano donne completamente nude e spesso sporche, prive di memoria circa la loro natura e prive di memoria in generale, nel momento in cui si trasformano per la prima volta. Per questo le loro trasformazioni, le prime soprattutto, difficilmente sono passate inosservate, fino al settecento specialmente sono state spesso scambiate per streghe, vista la bizzarria della loro apparenza e l'amnesia. La parte umana, al contrario, non ricorderà mai niente della parte animale e soprattutto non avrà mai idea di essere una banshee a meno che qualcuno non glielo dica. In quanto ai cavalieri, una parte cercò di combattere le divinità e mostrò una profonda rabbia nei loro confronti, l'altra si preoccupò innanzitutto di proteggere le banshee. La loro maledizione è diventare vampiri, incapaci di rivedere il sole, distaccati dalle loro amate, dispersi per il mondo e lontani da loro, amate che da allora avrebbero avuto volti totalmente diversi da quelli che avevano conosciuto. Da allora le banshee (almeno parte di esse, in seguito altre banshee non mascherate - si veda statuto delle banshee -) raggiungono il mondo umano e i vampiri iniziano un nuovo capitolo della loro esistenza.

6. I nephilim e i leviatani

Contemporaneamente alle vicende con le banshee e i cavalieri, in Italia altri nephilim trovano un collegamento al Mondo Oscuro. Si stabiliscono facendo leva sulla smania di potere e di conoscenza del clero e per questo le loro ricerche sul sovrannaturale si direzionano su tutto ciò che riguarda l'oltretomba. È così che scoprono il Mondo Oscuro. L'incontro con i leviatani è molto diverso da quello con le banshee. I dissennatori non rivolgono loro proprio la parola, ritenendoli fin troppo ridicoli per essere degnati di uno sguardo e minacciandoli di ucciderli se rimangono, ma sono fermati dai leviatani che invece trovano la brama faustiana del clero, di cui parlano, fin troppo interessante e iniziano a pianificare come sfruttare la situazione a loro vantaggio, facendo leva sui nephilim per fare i loro interessi sulla Terra. I nephilim, nonostante i loro poteri, vengono immediatamente intimiditi dal carisma dei leviatani, che hanno un atteggiamento ben diverso e più spigliato rispetto a quello delle banshee. Tuttavia, affascinati dal loro potere e dalle loro idee, li portano sulla Terra, dove i leviatani iniziano fingendo di aiutarli a fare il bello e il cattivo tempo, cominciando anche a mischiarsi tra gli esseri umani.

7. La fine dei nephilim

Quando i berserkir scoprono le malefatte dei loro figli, finalmente si spostano dalla loro condizione di neutralità e dimostrano che aver agito in maniera magnanima non significhi essere incapaci di compiere scelte diverse. Dopo non essersi curati di loro per anni, dimostrano di essere sempre stati abbastanza forti da sconfiggerli, - soprattutto essendo in numero maggiore - e li sterminano. Ma non considerano che le loro anime continuano ad esistere, e i figli iniziano a reincarnarsi più arrabbiati e distruttivi di prima. Da studiosi quali sono i berserkir, cercano di capire come fermare il processo, e in questa ricerca incontrano i leviatani, che spiegano loro l'esistenza del Mondo Oscuro. Stipulano un'alleanza coi leviatani, in modo che le anime degli incroci tra bersekir e umani smettano di reincarnarsi per sempre (come fecero non è notizia nota a tutti). Ovviamente i leviatani non mancarono di approfittarsi del debito dei berserkir.

8. I cavalieri

A prescindere dai nephilim, la cavalleria si è sviluppata molto in tutta Europa e non solo, anche se in forme diverse. I cavalieri non sempre al servizio di qualcuno, spesso si rendono indipendenti, consci di poter molto di più di quello che le mura del castello offre loro per andare in cerca di avventure. È così che scoprono l'esistenza dei draghi. Quando siano nati i draghi esattamente non si sa, ma si pensa siano qualcosa di molto diverso dai dinosauri, dal momento che le loro capacità si allontanano parecchio da quelle dei semplici rettili. È difficile ricordare di aver sconfitto un drago, e se lo si incontra ci si può ritenere estremamente fortunati o l'esatto opposto. Non tutti i cavalieri, infatti, hanno fatto una bella fine in loro presenza. Molto spesso, tutto dipende dall'indole del drago e da come si relaziona con quella di chi ha davanti. Tuttavia, una manciata di cavalieri decidono di rivolgersi ai draghi perché vengano in loro aiuto, per tutte le ingiustizie che, sovrannaturale o meno, continuano a perpetrarsi. I draghi più saggi acconsentono e da allora creano un rapporto particolare coi cavalieri, spesso per proteggere la Terra.

9. Notizie extra

Non ci soffermeremo in questa sede per approfondire le storie di altre razze, quali viandanti, profeti e maghi: ognuna è spiegata nella documentazione di razza apposita, ma per collocarli in termini temporali diremo che la data di origine dei viandanti è incerta, ma si crede sia postuma a quella dei dissennatori; se proprio si vuole cercare una loro casa, si parlerà del Mondo Oscuro, ma in realtà girovagano la maggior parte del loro tempo. I profeti sono esseri umani nati da unioni miracolose e rarissime, come quelle con le banshee. Si tratta comunque di nascite estremamente caratterizzate dalla presenza del sovrannaturale (anche semplicemente concepimenti in presenza di un drago molto potente). Da meno di un secolo a questa parte sono nati i maghi, impropriamente così chiamati visto che probabilmente sono legati a mutazioni genetiche umane. Sono esseri umani con una sola capacità, spesso legata ad uno degli elementi o a particolari reazioni chimiche. Negli anni, innumerevoli sono gli avvenimenti che riguardano le razze, e non staremo ad elencarli tutti, ma notevole è la creazione, sorta dall'operato di molte creature insieme, di una fortezza nel cielo, un castello, costruito al contrario e nascosto tra le nuvole, in cui si riuniscono “i Difensori”. Un gruppo speciale di creature di diverso genere riunite per combattere il male. Oltre a ciò, vi consigliamo di leggere lo statuto dei maghi, perché nonostante le apparenze, l'assetto politico terrestre è molto più curioso di quello che sembra a causa loro.

10. Oggi

Nel 1980, Eric Clapton (quell'Eric Clapton), un mago legato all'elemento del fuoco, oltre che un noto personaggio musicale, scopre un segreto nascosto nel romanzo “Viaggio al centro della Terra” di Jule Verne. Infatti, viene a sapere, tramite un incontro fortuito avvenuto dopo un suo concerto, che esistono riferimenti reali legati al romanzo e che questo porti davvero ad un luogo leggendario, tuttavia molto diverso da quello descritto nel volume. Pochi anni dopo, la stessa scoperta viene portata alla luce da un leviatano ed un vescovo vampiro (non è una nomenclatura particolare, è esattamente un vescovo vampiro). Inoltre, scoprono che un grande potere potrebbe essere celato dietro la meta nascosta nel romanzo. E giungono ad un indizio chiave legato a questa avventura: Cordoba, a qualsiasi cosa porti il romanzo, le ricerche devono cominciare da lì. Per questo, un numero folto di leviatani si lega alla Mezquita di Cordoba, occupandola e facendone il proprio quartier generale, ma non sono gli unici ad essere sulle tracce del mistero de il “Viaggio al centro della Terra”. Tra i vari, i Difensori hanno fiutato la ricerca dei leviatani e, temendo che un potere del genere possa cadere nelle loro mani, stanno pianificando la prossima mossa.
3
Storia Terrestre dei Razziati
Carta Regolamentata della Convivenza & Tempi moderni

La pagina storica dedicata ai nephilim e alla loro egemonia che si dispiegò in circa un secolo prende la definizione di “secolo del coleottero”. Il coleottero, infatti, è un insetto che riesce a divorare ogni singola briciola di qualcosa, così accadde coi nephilim. La storia di più dimensioni in quel periodo si congiunse cambiando per sempre. Il passato non esisteva più, la storia delle banshee, dei cavalieri, dei berserkir non sarebbe più stata la stessa e con essa tutte le dimensioni erano destinate ad esserne influenzate.

In particolare:

Le banshee furono sparse per il mondo inizialmente prive di memoria (che poi recuperarono). Fu il loro istinto a guidarle, ma nel frattempo trovare un posto inizialmente fu difficile, dovendo riscoprirsi con una nuova natura e diffondendo nuove creature: banshee capaci di procreare e profeti. Si scoprirono costrette ad essere qualcosa che fino ad allora non erano mai state: creature sociali, per via delle madri che erano diventate, il che le rese molto più meravigliosamente umane, nel senso più positivo e commovente del termine.

I berserkir trovarono il loro punto debole. La loro affezione, il loro attaccamento alla natura, alla propria famiglia e a quella universale, rendendoli vulnerabili e irrazionali ogni volta che temessero la sua distruzione. I vampiri come leggerete tra pochi paragrafi, misero in crisi la loro idea di natura come locus amoenus, privo di perversioni. Si ritrovarono protettori giusti ma disperati nei confronti della violenza che alcune creature stavano diffondendo, vittime delle loro paure. Non sempre seppero essere coscienti, furono penalizzati dalla loro tendenza a stare in gruppo e il gruppo spesso ammazzava il ragionamento in favore di una tensione fortissima alla sopravvivenza. Tuttavia i berserkir restavano buoni. Per questo le alleanze con altre razze continuarono (parte dei cavalieri principalmente, che tuttavia prendevano a volte le distanze con le loro guerre contro i vampiri, talvolta le banshee, le pure spesso estremamente scettiche circa la loro irrazionalità, i profeti...), ma tutti seppero che parte dei berserkir fosse condizionata dal timore verso qualcosa che stava avanzando: l’indottrinamento umano e generalizzato a opera dei leviatani.

I cavalieri si ritrovarono forse nella posizione più difficile di tutti. Dover vedere i propri fratelli, i compagni di ogni esperienza, improvvisamente diventare qualcos'altro. Qualcosa che nessuno aveva spiegato loro, qualcosa che alcuni volevano combattere e che nemmeno gli stessi trasformati accettavano. Le conseguenze furono le più varie. Alcuni si sentirono in un mondo talmente opinabile da pensare che la soluzione migliore fosse far prendere alla vita la posizione che loro volevano e non affrontare la difficile realtà dei fatti: i cavalieri malvagi, che tutt'ora esistono; altri cercarono di comprendere, altri rimasero dalla parte del bene, altri ancora lasciarono le armi, altri studiarono, combatterono per comprendere che cosa fosse accaduto di loro. Tutt'ora si sa poco visto che i leviatani cercarono di insabbiare quanto hanno scoperto e più di loro certe famiglie di umani. Altri ancora trovarono necessario cercare alleati e li trovarono in maniera solida e sicura nei draghi che li accompagnano ancora oggi.

I vampiri dovettero scoprire la loro nuova natura opposta alla precedente. Predatori, assassini spietati per natura, un istinto secondario e serpeggiante in contrasto netto con la loro coscienza di cavalieri, conservata. Con tutti contro, dovettero trovare la voglia di sopravvivere e di rialzarsi, diventare qualcos'altro. Una nuova società riaffermata, in grado di trovare la sua indipendenza e la sua dignità. Non tutti ci riuscirono, alcuni entrarono in associazioni a delinquere, come vedremo più avanti.

Profeti: nuove creature, i neonati di questo tempo. Innocenti e invincibili contemporaneamente, i profeti erano i forti della mente, quelli che nessun pugno sarebbe riuscito a sconfiggere, i bambini prodigio che avrebbero fatto la differenza. La loro azione ha spesso cambiato totalmente le sorti.

Viandanti: super partes in questa situazione, ma anche coloro che hanno la visione maggiore del tutto. Quelli ancora legati al mondo si vedono sconcertati rispetto a quanto sta succedendo. I viandanti possono avere avuto posizioni molto diverse in queste vicende.

Dissennatori: spesso maturano un forte senso di vendetta nei confronti dei nephilim e degli empi in generale, che rifletteranno nelle loro azioni nel futuro in maniera visibile, un risentimento che diventerà talvolta sanguinario, distruttore, accanto a quello legato alla giustizia.

Leviatani: i leviatani assumono la loro posizione sulla Terra e da allora cercheranno di affermare questo piano sempre di più.

*****


Medioevo, intorno all’anno 1300 si inizia a parlare di “upir”, vampyre, vampir, “strega”, “vampiro". Prima di allora, diverse leggende su presenze demoniache dipendenti dal sangue su inspiegabili malattie si erano diffuse senza in effetti dare una risposta realmente soddisfacente. Subito dopo la loro maledizione, i vampiri avevano iniziato a vagare per il mondo privi di nulla che sembrasse un genitore che li volesse. Erravano senza meta, martiri della loro stessa natura, soffrendo all’idea di passare da essere i difensori dei deboli, ad essere costretti a diventare i loro carnefici. Erano appena nati e non c’era ospitalità intorno a loro se non nella loro stessa capacità di sopravvivere. Presto, i vampiri furono costretti ad accettare la brutale realtà, la violenza per sopravvivere. Alcuni di loro morirono sul rogo delle streghe e tutt’ora esistono testimonianze letterarie dell’ingiustizia che toccò alla specie dei vampiri, ingiustizie che sicuramente giustificano oggi la presenza della tirannia e il modo in cui è strutturata, nonostante esistano i ribelli. I tanti schierati dalla parte del bene, a cui non era stato spiegato nulla circa la motivazione dell’esistenza dei vampiri e che li vedevano semplicemente come una nuova spaventosa minaccia da fermare, non poterono far altro che combatterli. Siamo nel medioevo, dimenticate buone maniere in battaglia quando si tratta di “mostri”. Per quanto ci siano sempre stati individui illuminati, molti Berserkir e Cavalieri non mostrarono alcuna pietà, almeno agli inizi. I vampiri divennero automaticamente clan di fuorilegge, nascosti alla società e costretti dalla stessa a questo ingrato ruolo. I berserkir per via della loro natura animale non ebbero dubbi sin dall’inizio. Gruppi barbari di berserkir si riunivano di proposito per attaccare covi dei vampiri che avevano osato modificare la catena alimentare e intromettersi nell’ordine stabilito delle cose. I berserkir iniziarono a covare odio per queste creature che non avrebbero mai potuto comprendere. I cavalieri dal canto loro si scontravano contro i vampiri essendo giustizieri, pur molto più umani, alcuni di fatti si trovarono a chiedersi da dove fossero sbucate creature di cui fino ad allora non s’era sentito nominare. Ma purtroppo la vita non dà il tempo di riflettere. Presto molti vampiri consolidarono la posizione che si erano trovati ad avere e, prima che se ne accorgessero, si crearono degli attriti che si tramandarono di generazioni. I vampiri iniziarono a fare scorribande a loro volta, ognuno a modo proprio, la maggior parte capì che celare il loro operato era la via migliore per vivere, trattandosi comunque di creature la cui origine era estremamente colta, provenendo dai più nobili dei cavalieri. Berserkir e cavalieri (non soltanto la razza dei cavalieri, ma la cavalleria medievale in generale), si trovarono in numerose battaglie contro i vampiri. Nel tempo tuttavia l’assurdità che aveva generato la discordia apparve sempre più evidente galleggiando in superficie, dalle profondità dell’ignoranza in cui era sommersa. I vampiri erano costretti a quella vita, non erano innatamente malvagi. I difensori che intanto avevano iniziato a prendere piede si accorsero dell’errore madornale e iniziarono in tempi antichi a prendere le distanze dalle guerre, al punto che non troppo tardi vampiri che si erano distinti per il loro valore entrarono nei Difensori.
Gli strascichi di guerra che seguirono di conseguenza furono il sangue dell’oscurantismo e della superstizione, un focolaio che senza dubbio fu creato e alimentato dai leviatani in modo particolare tramite la religione e l’Inquisizione. Non a caso i leviatani sono l’unica razza in assoluto a cui è bandita la presenza nei Difensori. Le lotte furono spesso ignoranti, trascinate da abitudini ormai senza un volto e una ragione, in nome di fiabe ormai andate e più simili ad affabulazioni che a storie con una morale. Si dimostrò semplice condizionare i berserkir per via del loro legame al sangue, il sangue dei loro familiari. E ancora una volta i leviatani, ruota motrice di tutto il male tramite l’Inquisizione, costrinsero i berserkir ad usare i loro poteri nell’ombra creando una società alternativa e segreta di berserkir, parallela a quella umana e che spesso fu costretta a trasferirsi nelle altre dimensioni, dove l’azione dei leviatani non aveva avuto lo stesso impatto, creando storie di berserkir molto diverse ma evitando accuratamente di tornare sulla Terra per evitare di imbattersi nuovamente negli stessi loschi individui. Intanto, si crearono due fazioni: i leviatani contro tutti. Perché ognuno creò la sua realtà mentre i leviatani esistevano per creare difficoltà. In qualche modo comunque anche i viandanti e i dissennatori, essendo creature legate ad un contesto poco terrestre, erano considerati non nemici, ma estranei. Per questo, per quanto alcuni, pochi, potessero averci dei legami, si trattò sempre di tutti contro i leviatani.

La situazione si sbrogliò davvero durante il ‘700, quando Voltaire e gli illuministi, creando una vera e propria corrente filosofica, affrontarono il concetto di uguaglianza. Gli illuministi razziati affermarono che i vampiri fossero uguali a tutti gli altri razziati e privi di malignità innata essendo parte della catena alimentare e quindi non colpevoli, perché seguono "la loro natura”. Categoricamente quindi fu deciso in una riunione che unì tutti i principali organi di allora, positivi e non solo, tranne quelli legati ai leviatani. Purtroppo, non fu una decisione equilibrata, ma condizionata da interessi. La Famiglia dei vampiri aveva ormai preso piede e così impose che l’unico modo per rispettare gli stessi vampiri fosse quello di favorire la Famiglia e darle potere. Fu concordato che tutti i vampiri appartenenti alla Famiglia non sarebbero più stati attaccati per la loro natura... In realtà, non sarebbero più stati attaccati in generale e questo è il lato mafioso della situazione. In cambio, i vampiri della Famiglia avrebbero tenuto la loro esistenza il più segreta possibile evitando di nutrirsi in luoghi particolarmente esposti e soprattutto di uccidere esseri umani. L’unica condizione per cui chiunque fosse libero di attaccare un vampiro era (ed è tutt’ora) la sicurezza che non appartenga alla Famiglia e l’assistere ad un attacco. Tutti furono testimoni della dichiarazione, non tutti vi aderirono. I berserkir affermarono di comprendere la dichiarazione, ma di non poter assicurare che tutti i loro membri avrebbero rispettato le condizioni e l’onestà fu tacitamente accettata dal momento che sapevano che non ci fosse alcun’altra via possibile e che i berserkir non fossero una razza che potesse essere bandita, essendo alla base della vita dei razziati, essendo i loro oggetti indispensabili ed essendo storicamente legati a tutti. D’altro canto, la consapevolezza che i vampiri della Famiglia con ottime probabilità facessero il doppio gioco a convenienza in un certo senso giustificava il chiudere un occhio con i berserkir. Inoltre, la conquista raggiunta con quella dichiarazione che fu registrata in un documento legato all’illuminismo e alla storia dei razziati, intitolato “Carta Regolamentata della Convivenza”, attestò il primo vero patto ufficiale e storico tra razziati. Un concordato di convivenza che avrebbe creato un equilibrio fermando le scorribande violente e continue. E. all’infuori di quello che possano dire i complottisti, fu una vittoria per tanti che trovarono finalmente la tranquillità e l’inizio di un certo tipo di progresso terrestre, per quanto razziale, distante da quanto accaduto tra gli esseri umani qualche secolo dopo con le guerre mondiali.

Oggi, dopo la nascita dei maghi, la Carta della Regolamentata Convivenza ha ancora un’importanza storica effettiva, pur ovviamente aggiornata e mutata con i cambiamenti d'epoca. I Difensori hanno tutti i nomi dei vampiri della Famiglia e anche dei Valshernic che hanno rapporti con loro. I Valshernic in un certo senso hanno un’alleanza con i Difensori, aiutandosi a vicenda talvolta, nonostante ciascuna mantenga (non raramente segreti) i propri interessi e i propri obiettivi, talvolta molto diversi tra di loro. Sono i Difensori, tuttavia, a tutelare la pace ottenuta e di conseguenza è dei Difensori che i vampiri della Famiglia hanno un aggancio, un ambasciatore. Con essi, i Difensori hanno un rapporto essenzialmente di collaborazione bellica, in caso qualcosa metta in crisi l’equilibrio globale, e di scambi di informazioni per la stessa ragione, locale e globale. Condividono le segnalazioni su nemici, ricercati, cambiamenti importanti, tutte informazioni che passano anche nelle mani di tutte le organizzazioni e razziati più o meno importanti tramite dei portavoce che avviano il passaparola. Pur tacito, c’è un accordo molto stretto tra razziati - nonostante le informazioni a riguardo non arrivino a chi cerchi di estraniarsi da questa società - chi evade certe regole senza un motivo valido per la comunità può andare incontro a conseguenze molto gravi. Ecco perché andare contro le regole implicite della società può essere rischioso. I Difensori sono comunque il mezzo tramite il quale le informazioni si diffondono tra razziati, in modo che siano difese e che non sia il primo messo dell’informazione a rischiare, trasmettendo l’opinione in un mondo non sempre favorevole.